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Achille Funi

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Man Ray (Filadelfia, 1890-Parigi, 1976) è stato pittore, fotografo, grafico e autore di film d’avanguardia. Il suo nome è legato soprattutto ai movimenti artistici del dadaismo e del surrealismo. A New York, nei primi decenni del Novecento, ha contribuito a fondare il dadaismo americano, mentre in Francia, con le sue foto è riuscito a cogliere l’anima del movimento surrealista. Fondamentale per la sua carriera artistica è l’incontro con Marcel Duchamp, a New York nel 1915. Tra i due artisti nasce sin da subito una grande sintonia che li spingerà a collaborare per dare vita al ramo americano del dadaismo. A questo periodo risale "Cadeau", 1921, una delle opera più famose del movimento dadaista. La prima versione venne rubata nel corso di una mostra a Parigi, ma Man Ray successivamente ne realizzò numerose repliche, nel 1963, nel 1970, nel 1972 e nel 1974. Nel 1921, lasciò gli Stati Uniti per Parigi, città in cui si era trasferito tempo prima l’amico Duchamp. Lì conobbe Picasso, Dalì, Chagall, Mirò, etc., inoltre nella capitale francese si mise in mostra soprattutto grazie ai suoi ritratti fotografici, con cui immortalava i protagonisti della scena intellettuale francese. Tra i suoi ritratti fotografici, uno dei più noti è di certo "Le violon d’Ingres" del 1924, in cui riprende la schiena nuda della modella (e amante) Kiki de Montparnasse, ritoccando la foto con due semplici tratti di pennarello che la consegneranno alla storia, due “Effe di violino” sul corpo della modella. Man Ray non era un semplice fotografo, ma uno sperimentatore, un artista che cercava strade nuove. A lui si devono le cosiddette “Rayografie”: immagini fotografiche ottenute poggiando oggetti direttamente sulla carta sensibile, rendendo in questo modo i soggetti misteriosi e spettrali. Un’altra sua tecnica era quella della “solarizzazione”, un effetto che permetteva di circondare le figure in foto con un’aurea che dava alla immagini una qualità metafisica con effetti eterei. Aderì con entusiasmo al movimento surrealista già dal 1924, diventando il più importante fotografo del movimento. Con lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale e l’avanzata dei nazisti in Francia, Man Ray, viste le sue origini ebraiche, fu costretto a lasciare Parigi e si trasferì a New York dove divenne famoso come fotografo di moda. Il suo cuore però rimase a Parigi, la patria di adozione. Così, a guerra conclusa, Man Ray ritornò nella capitale francese andando a vivere a Montparnasse, il famoso quartiere degli artisti. Rimase lì fino alla sua morte, il 18 novembre del 1976.