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Mostra Turner

MOSTRA TURNER

Opere della Tate

A cura di David Blayney Brown

La mostra si è conclusa lo scorso 26 agosto 2018 a Roma, presso il Chiostro del Bramante (www.chiostrodelbramante.it), la mostra dedicata al pittore paesaggista inglese William Turner.

Esposta gran parte della produzione di acquerelli alternati con opere a olio.

Turner, virtuoso disegnatore, affascinato dalla tradizione inglese e viaggiatore usuale, nelle sue opere ritrae e immortala molti dei paesaggi che colpiscono la sua attenzione, gettando le basi per la futura pittura impressionista, ma anche espressionista e delle prime avanguardie.

Osservare le opere di Turner, come semplice artista dell’800, non comprendendone la forza interiore e la capacità di essere precursore rispetto alle future correnti artistiche, è alquanto riduttivo e non consente di capirne il profondo messaggio storico, culturale e artistico.

I suoi paesaggi sono profondamente realisti, ritratti con pennellate eteree, in una dimensione sospesa e senza tempo, ma contemporaneamente legati alla tradizione settecentesca, con rimandi a Piranesi o ricchi di accortezze di matrice rinascimentale, soprattutto nella stesura delle campiture scelte per ritrarre la prospettiva.

Meravigliose le rappresentazioni della laguna di Venezia, a cui lui era profondamente legato, di Roma, ma anche innovativi gli acquerelli che ritraggono paesaggi rarefatti, in cui egli enfatizza i giochi di luce, aprendo le porte a Monet e all’espressionismo, verso la pittura concettuale delle avanguardie.

Nonostante professore di Accademia e legato alle tradizioni inglesi, acclamato dai collezionisti, tanto da raccogliere una notevole fortuna, Turner dimostra essere un grande sperimentatore, in quanto egli possiede la profonda capacità di interiorizzare il tempo e lo spazio elaborandolo in una dimensione nuova scardinata dai vincoli dell’antico e del puramente figurativo.

Turner, dunque, è una pietra miliare nella pittura e approfondirne i mezzi espressivi utilizzati è essenziale per comprendere l’evoluzione delle tecniche e dell’uso del colore sviluppatosi a cavallo tra settecento e ottocento, secoli caratterizzati da grandi scoperte scientifiche e teorie sulla luce e sui colori. E’ importante riconoscere ad artisti della levatura di Turner, la capacità di innovare, nonostante un forte legame con l’antico, non solo partendo dalla mera osservazione della realtà, ma ponendosi degli interrogati vi profondi sul senso stesso della natura.

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